[lui]
oh Cetta amatissima Maria Concetta cara
per intento prosodico in amorosa gara
dico se noi volessimo far cosa bella e rara
potremmo un dialoghetto incominciare
con rima e bacio qui da ricambiare
per intento prosodico in amorosa gara
dico se noi volessimo far cosa bella e rara
potremmo un dialoghetto incominciare
con rima e bacio qui da ricambiare
[lei]
Ed il bacio ricambio
con la rima
che non so se di
metrica mi intendo
in conversar d’amor non
fui la prima
e distendo per pause
mio fraseggio
e per scherzo ti lancio
il dialoghetto
poiché noi siamo identici perdona i miei casini
così come distendersi son soliti i bambini
vorrei con forza d’ordine senza argini e confini
fra crolli di Rosaria col mio crollo
a te incollare le mie braccia al collo
così come distendersi son soliti i bambini
vorrei con forza d’ordine senza argini e confini
fra crolli di Rosaria col mio crollo
a te incollare le mie braccia al collo
[lei]
mi par aver compreso il
ritmo che tu detti
per fiumi
iridescenti verso di me protetti
così ti manifesto i
miei giochi perfetti
sul mio collo tenendo
la Ragazza
che continua e continua
e non dirazza
[lui]
in rete tua mi abbindoli per fatti tuoi perfetti
al sesso tuo mi abbevero coi versi che hai concetti
e finalmente accelero miei detti e miei non detti
se giuochi con saggezza a far la pazza
mie labbra inchino chine alla tua tazza
al sesso tuo mi abbevero coi versi che hai concetti
e finalmente accelero miei detti e miei non detti
se giuochi con saggezza a far la pazza
mie labbra inchino chine alla tua tazza
alla mia tazza il latte non finisce
delle mandorle è il succo
che stupisce
affatturo pozione che
lenisce
e trascina per calma
tua irruenza
e per sesso ti gioco
con pazienza.
[lui]
se mi calma non mi agita tu che tutto lenisce
col tuo latte nell’animo il mio male finisce
mi piace ciò che mi indichi allorché mi stupisce
piace e ripiace se non ti dispiace
piacer piacevole che sempre piace
col tuo latte nell’animo il mio male finisce
mi piace ciò che mi indichi allorché mi stupisce
piace e ripiace se non ti dispiace
piacer piacevole che sempre piace
[lei]
piacer piacevole che sempre piace
di liscia pelle a navigar l’estate
di liscia pelle per carezze amate
respira il verso in profumato mare
da questo ritmo non mi so slegare
oh chissà se travalico qui nel dire minchiate
né saprei col mio gruzzolo atteggiarmi da vate
forse sembra vandalico il mio ritmo d’estate
a Cesenatico tuffato in mare
ogni tua goccia vorrei zuccherare
né saprei col mio gruzzolo atteggiarmi da vate
forse sembra vandalico il mio ritmo d’estate
a Cesenatico tuffato in mare
ogni tua goccia vorrei zuccherare
no, non travalichi mio dolce vate
qui a Cesenatico per passeggiate
rendo a Moretti rime
baciate
ed al tuo zucchero mi offro tutta
per lenti versi
succhiata frutta
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