Non vedo nidi aggrappati ai sottotetti
né pani infornati
non ci sono forni gravidi
la filippina si sostiene la pancia
di gravido a parte lei non c’è niente
e il resto non ha direzione
in casa ho spartiti musicali
e libri mai letti
aspetto di adoperare
pentole rosse.
Il mulinello dice
che quasi ci siamo.
Sto strappando il vestito
via dalle mani adunche
dalle fotografie
che dicono cerimonie mortifere.
Piuttosto scendere fino al porto
fare un pacchetto di cose
camminare sopra le buche
dei sepolti vivi.
Aspettare che salti
il prossimo delfino.
Cetta Petrollo
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