Questa sera è una sera
che si sfogliano i cataloghi
dei libri antichi
e si sfogliano con calma
seduti nell’angolo del divano
dove si fa le unghie la gatta
quella col pelo lungo
con la coda a punto interrogativo.
Questa sera è una sera
che il kitekat in cucina
fa arrivare l’odore fino al salotto
e io dico che fra un minuto è pronto
e tu non vieni mai
ma se vieni poi ti incazzi perché
la politica.
Questa sera è una sera che ti incazzi
perché una mai vista da troppo tempo
davvero mai vista pretende di dire
i tuoi versi e tu le strappi
il libro di mano
che non sa leggere.
Sicché scappa anche a me
di infuriarmi per strada
che mi dicevi arzdora.
E dunque.
E dunque non hai bisogno di loro.
Davvero non hai bisogno di loro.
E come “alla luna l’alone”
intorno ho l’alone di te.
Cetta Petrollo
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