sabato 23 marzo 2013

Il virtuale culto della personalità. Osservazioni sulla relazione virtuale.



Una riflessione su fb. Mi sa che fb. alimenta il culto della personalità e dell'innocente ( o non innocente) menzogna. Le identità sono tutte virtuali. Le relazioni immateriali. Raramente sai come sono fatti i tuoi interlocutori. Come passeggiano, parlano, mangiano, si entusiasmano o si infuriano. Così anche le modalità della conoscenza si trasformano e lo spazio che viene dato non è tanto uno spazio per l'altro ma uno spazio per se stessi. Ciò non è tanto preoccupante quando si tratta di relazione amorosa che sempre reca in sè il rischio del negato e del nascosto, rischio intrigante che alimenta da sempre la passione ( baciare il pezzetto di polso che solo esce nudo dall'abito, il pezzetto di caviglia, la donna velata, lo scialle, l'ala di cappello che copre gli occhi, lo sconosciuto, la sconosciuta, tutto l'armamentario feroce dell'Ottocento romantico e deteriore che come borghesi, intellettuali borghesi, ci portiamo dentro) ma quando trattasi di relazione politica e sociale. Allora la menzogna e la virtualità sono riprovevoli davvero e altamente pericolosi. Voglio vedere al terzo incontro col tartufo di piazza Navona cosa succede dell'amore e psiche dei grillini.

Cetta Petrollo

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