Ho assunto all'orlo della bocca
dei digiuni d'alghe
in quel tratto vegetale che sgocciola
e fa dondolare il capo
annuso il liquido
un andirivieni di succo lieve
fino ai seni
come pioggia dispersa
che forma il peccato
dove una volta siamo stati grandi
dove si esce dalla crepa per diventare umani
cercando sedimento nei lieviti di madri nuove
come una promessa terra
Fabiana Grasso
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