È come andare sotto alle lenzuola
d’inverno quando fa freddo
e andarci portando quel libro
che ti racconterò
che tu non avrai letto
oppure invece sì
e non avrà importanza
chi dei due saprà
più o meno della trama
in quel momento
saremo insieme
in quella solitudine
dove ti raffiguri la mia casa
e io la tua
un tempo lento fra biblioteche
che si sono formate
in anni in cui non c’eravamo
ma c’eravamo.
E stiamo già lasciando
le durezze da mare a mare
e le passioni
nel dolce che c’è in
fondo
alle parole che trovano risposta
gli imbarazzi lievi
nel gesto lento della buonanotte.
Cetta Petrollo
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