Se scherma fosse canterei i tuoi occhi
che ambizione ambigua illegiadrisce
e giovinezza lenta circuisce.
Te cantando nel cerchio orchestrerei
illusa spada che nel gesto stretto
i dadi pellegrini e le scommesse
scavi nervosa in punta di promesse
e d'arma in dita giocherei fioretto.
Ma se muovi per trucchi di morgana
spiriti allegri chiamo al mio servizio
che il tuo sguardo chiudano lontano
e volgano alla danza il precipizio.
Te ignaro
lascerà magia sovrana
ed in spregio d'amor d'arme perizia.
Cetta Petrollo
Da Sonetti e stornelli, Tamtam, 1985
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