Potessi dire adesso
sono i giorni della merla
il mio cuscino d’oca è sopra il cuscino
di gommapiuma
così la testa è leggera alla mattina
e il sogno che ho fatto
non lo ricordo
ma rimane la sua scia di risolto
al risveglio
e i piedi me li strofino da sola
dagli infissi entra il gelo
di prima della neve
e sono i giorni della merla
quando si spalancano
amori invernali facendo bottino di attimi
mentre le violette covano
le balaustre nerastre
lascio socchiusa la porta
per i molti film che vedremo
mi darai la corda che si dà agli aquiloni
e nessuno per strada
a ispezionare il cielo.
Cetta Petrollo
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