C’è sempre un tempo in bilico prima del freddo
che non si può definire inverno
e un tempo in bilico prima del caldo
che non si può definire estate
Potremmo dire
primavera? Autunno?
ma non è così
essendo il tempo del sogno
e se il sogno si muove incessante
non è né inverno né estate
né primavera né autunno
il cuore si mette la sciarpa
si mette il berretto il cuore
e vanno gli occhi sopra i possibili
che sono poi quelle finestre socchiuse
quei biglietti comprati
quel silenzio di nessuna conversazione
con nessuno
e tutto il resto arretra
prima dell’inverno
prima dell’estate.
Cetta Petrollo, gennaio 2013
un silenzio che custodisce il seme
RispondiEliminadel futuro germoglio
ora è
nel letargo e ode ogni fruscìo
del sogno illuminato dal buio
e dal ritmo del tempo
Grazie Rosemary, sono belli...
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