Sai?
Un Natale che arriva in ritardo
porta le guance rosse
l’imbottitura della giacca
la pelle finalmente screpolata
(kaloderma gelé)
ti tengo ancora un poco
dentro al cuore
e nel telefonino
proprio come quello
che annusò con me
l’odore delle macellerie
la panna del latte
nel quartino
e digito che sta per cadere la neve
una neve rada e lenta e femmina
come so che ti piace
ora che mi ricordo
sui capezzoli
l’amore, dico,
rado e crudele
e lento e femmina
e digito ancora
che Natale arriva in ritardo
e facciamo prove diverse
dividendoci cose
da troppo tempo indivise
e poi chiudo la porta
e me ne vado
e poi ancora la riapro
chissà se potesse qualcuno
provare a ridere ancora
(le prove di un
Natale
che arriva in ritardo
che, sai?,
ancora per un poco ti tengo
e rado e lento e crudele
dentro al cuore
e nel telefonino)
Nessun commento:
Posta un commento